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Lavorazioni per asportazione truciolo. - TAGLIO E FORMAZIONE DEL TRUCIOLO

L’asportazione di truciolo prevede il distacco di alcune parti di materiale dal pezzo attraverso l’interazione con utensili che agiscono in maniera progressiva Lavorazioni per asportazione di truciolo 

Con le lavorazioni per asportazione di truciolo si può dare una determinata forma a un componente, oppure se ne possono migliorare tolleranza dimensionale e finitura superficiale, qualora il componente stesso provenga da precedenti lavorazioni.

Le lavorazioni per asportazione di truciolo consistono in un processo in cui il materiale in eccesso viene rimosso da un utensile di maggior durezza, attraverso un processo meccanico di deformazione plastica estesa oppure di induzione di fratture localizzate e controllate. Al fine di conseguire tali processi, viene attuato un opportuno moto reciproco tra l’utensile ed il componente sottoposto a lavorazione. (FONTE :  https://blog.rw-italia.it/lavorazioni-asportazione-truciolo )

L'asportazione del truciolo determina

Il processo di taglio, che richiede sempre quattro elementi:

         •  pezzo grezzo, proveniente da processo fusione, stampaggio,  ecc

•   la macchina utensile

•    l’utensile          

•    l’attrezzatura

 

 

Fonti  :  Giusti M., Santochi F., Tecnologia Meccanica e studi di fabbricazione, Casa Editrice  Ambrosiana Cap.7 

Gabrielli F., Ippolito R., Micari F., Analisi e Tecnologia delle lavorazioni, McGraw-Hill Cap.7

 

Secondo la norma DIN 69651, generalmente le macchine utensili  vengono definite come:

“macchine fornite di una sorgente di potenza meccanica, per lo più non portatile, che vengono utilizzate per una varietà di attività di produzione, con l’aiuto di processi fisici, chimici o di altra natura. (…)Le macchine utensili fanno interagire l’utensile con il componente in lavorazione in modo che, dopo un determinato moto relativo tra di essi, si ottiene una forma di lavorazione geometricamente definibile (componente lavorato) alla fine del processo di produzione”.

Secondo questa definizione, una macchina utensile viene considerata come uno strumento di produzione concepito come un macchinario.

I vantaggi conseguenti all’impiego di questa tipologia di macchine possono essere sintetizzati nei punti seguenti::

- La lavorazione è estremamente precisa. Si possono ottenere, infatti, configurazioni geometriche, gradi di tolleranza e finiture superficiali spesso non ottenibili con qualsiasi altra tecnica, come nel caso della fusione, della formatura e della giunzione. 

- La lavorazione è altamente flessibile. Nelle macchine utensili, la forma del prodotto finale viene predeterminata; perciò, una gamma di prodotti tra loro differenti può essere realizzata sulla stessa macchina utensile, ottenendo una gamma di forme e caratteristiche geometriche assolutamente arbitrarie. Il fatto che la sagoma del prodotto viene creata dal percorso utensile, piuttosto che dalla forma dell’utensile stesso, rende il processo di lavorazione estremamente flessibile, agile ed economico, sia per la prototipazione che per piccoli lotti di produzione.

 

Le lavorazioni insieme alle caratteristiche del pezzo da lavorare determinano la morfologia  del truciolo.

 

Molto importanti sono gli aspetti termici del taglio che determinano la durata dell'utensile. In generale la massima temperatura si raggiunge sul  petto dell’utensile ad una certa distanza dal tagliente, per questo motivo si utilizzano Fluidi da taglio (olio minerale o emulsioni) per irrorare  la zona di taglio, in modo da ottenere.

 

·        Riduzione forze e potenze

·        Aumento durata utensile

·        Miglioramento della finitura superficiale

·        Riduzione deformazione termica

·        Eliminazione trucioli.

NEI SUCCESSIVIVI ARTICOLI VEDREMO :

- LA TORNITURA

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- LA RETTIFICA

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